di Nunzia Tancredi – classe 5ªSA1 Liceo Sc. delle Scienze Applicate –
L’Istituto di Istruzione Superiore Telesi@ è come sempre in prima linea nelle buone pratiche educative, nella promozione di tutte le iniziative volte alla celebrazione e alla memoria di eventi di particolare importanza, quale quello legato alla giornata internazionale della lotta alla violenza sulle donne stabilita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 54/134.
La mattinata scolastica di sabato 25 novembre 2023 è stata finalizzata a realizzare in tutti i plessi dell’Istituto una serie di attività, con protagonisti gli studenti, volte alla diffusione della cultura del rispetto “perché nel silenzio soffocante delle statistiche e delle notizie che riportano la crudeltà del femminicidio, sorge un grido muto proveniente dal cuore di ogni donna, che non può più restare inascoltato. Un grido che cerca di rompere le catene dell’indifferenza”, come evidenziato in uno dei momenti che ha caratterizzato questa nostra mattinata di riflessione.
Noi studenti del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate abbiamo preparato una serie di attività che abbiamo condiviso nel corso della mattinata con tutte le classi del nostro plesso e alla presenza della nostra Dirigente Scolastica. Traendo spunto da uno sketch attraverso il quale due coppie di studenti hanno mostrato atteggiamenti positivi o negativi all’interno della relazione di coppia tra adolescenti, uno studente ha poi condiviso la riflessione su un’importante verità: non ci può essere amore senza rispetto; rivolgendosi alla platea ha sottolineato come “lo spazio per quanto rievocato dalla giornata del 25 novembre non dovrebbe mai essere previsto. Non vorremmo mai doverlo e poterlo riempire. Ma sta di fatto che, mentre noi commemoriamo le vittime del passato, stanno già soffrendo quelle del presente, stanno per morire quelle del futuro, perché la macchina del femminicidio e della violenza contro le donne purtroppo non si ferma mai”. Molto emozionanti anche i momenti successivi: la presentazione, nel silenzio generale, di una serie di cartelloni recanti delle frasi molto significative, mostrati dalle studentesse ai presenti, accompagnate dalla danza di una loro compagna; la presentazione alla platea di grafici di riferimento di un’indagine sulla violenza di genere condotta tra gli studenti dell’indirizzo, che sono stati commentati da uno studente; un video inerente a un esperimento sociale sul problema della violenza che ha mostrato purtroppo quanta indifferenza circondi questo fenomeno e due monologhi molto significativi nell’interpretazione sentita ed emozionante di una studentessa e di uno studente.
Il femminicidio non è solo un crimine contro le donne, è una ferita aperta nella nostra società. E noi abbiamo voluto evidenziare quanto importante sia unirci tutti, ragazze e ragazzi, per suturare questa ferita, per creare un mondo in cui ogni donna possa camminare libera, per lasciare spazio a momenti differenti di condivisione, per avere altre storie da commemorare.
La scuola e l’istruzione assumono un ruolo fondamentale nel percorso di prevenzione e formazione delle generazioni più giovani e il nostro Istituto, la nostra Dirigente e i nostri docenti ci accompagnano efficacemente in questo percorso.
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