“Prof., quando torniamo in Puglia?”

Viaggio a Ostuni, Monopoli, Castellana Grotte e Polignano a Mare

A cura di Elisa Di Cerbo e Teresa Sparago, 3ªS2 Liceo Scientifico –

Accompagnati dalle docenti di Storia e Filosofia e Fisica, gli studenti della classe 3ªS2 hanno preso parte al viaggio d’ istruzione tenutosi a Ostuni, Monopoli, Castellana Grotte e Polignano a Mare, finalizzato a educare alla sostenibilità ambientale e al rispetto del patrimonio culturale e delle relazioni umane, attraverso un’esperienza calibrata sulle competenze interdisciplinari, di educazione civica e di didattica orientativa. La prima località visitata, Ostuni, è conosciuta anche con il nome di “Città bianca” perché tutti gli edifici della città sono rivestiti di calce spenta, dal caratteristico colore bianco. Intrapreso un percorso “vettorialmente” verso l’alto, riprendendo le parole della guida, gli studenti hanno potuto osservare l’immensa distesa di ulivi monumentali, vasta circa 40 km, che arriva fino alla cittadina di Ostuni. Il percorso è proseguito con la visita del borgo con i suoi luoghi più caratteristici: la chiesa-museo di San Vito martire, dove è custodito uno dei più importanti ritrovamenti paleontologici del mondo, consistente nello scheletro praticamente completo di una donna incinta di otto mesi, la così detta Delia, risalente a ventottomila anni fa, e il Duomo di Santa Maria Assunta, dal duplice stile tardo-romanico e barocco. La caratteristica che ha più colpito gli studenti è stata la cura del centro storico da parte degli abitanti: la guida, infatti, ha spiegato che ogni anno, alla fine di maggio, i sindaci della Valle d’Itria emanano un’ordinanza affinché i cittadini ridipingano le facciate delle loro case con la calce spenta, che si è rivelata un materiale ricco di vantaggi. Le qualità sono diverse: la calce è un materiale economico e facile da reperire ed ha diverse proprietà, come respingere fino al 98% la luce del sole, assorbire (in quanto sale) l’umidità, disinfettare e, soprattutto, non inquinare, in accordo con l’obiettivo di un viaggio d’ istruzione sostenibile, fissato da studenti e docenti.

Nel tardo pomeriggio, prima di raggiungere l’hotel, una rapida visita fuori programma a Monopoli, ha consentito di effettuare una passeggiata per le vie della città vecchia e di godere della calda luce serale, costeggiando l’Adriatico.

Il giorno successivo i ragazzi hanno visitato le grotte di Castellana, meta che li ha affascinati molto. Infatti, appena entrati nella prima grotta del percorso, la Grave, sono rimasti sbalorditi dalle sue dimensioni e dai giochi di luce che il sole creava su stalattiti, stalagmiti e cortine, entrando da un’apertura sul soffitto della grotta. Successivamente, hanno proseguito verso la grotta della Lupa, dove hanno potuto osservare un gruppo di stalattiti che ricordano la lupa romana, per poi dirigersi verso la grotta dei Monumenti, nella quale le concrezioni creano particolari figure, tra cui un cammello. Tra i tanti “animali” calcarei incontrati lungo l’iter, c’è stata anche la piccola civetta che dà il nome all’omonima grotta e, proprio lì si ha la fortuna di poter osservare i volteggi in aria degli schivi membri della fauna locale, l pipistrelli. I ragazzi hanno poi visitato la grotta del Deserto, le caverne del Precipizio e della Fonte.

Una volta uscita dalle grotte, la 3ªS2 si è imbarcata alla volta della sua ultima meta: Polignano a Mare. Nella cittadina, passeggiando sul lungomare costruito sugli scogli, quasi a precipizio sull’Adriatico, il gruppo è arrivato alla famosissima spiaggia di Lama Monachile, dove ha trascorso il resto della giornata, prima di ripartire verso Telese Terme, pianificando già un prossimo ritorno nei luoghi visitati.