di Angelo Mancini
Un grande in bocca al lupo a tutti voi maturandi del Liceo Classico e del Telesi@ del 2024.
Anche per voi è arrivato il fatidico momento della maturità e se siete arrivati a questo traguardo è perché l’avete voluto, meritato, desiderato.
Ora lasciate la rassicurante oasi della prima giovinezza, il momento più bello ed entusiasmante della vita, ma lo capirete con gli anni, per prendere il largo nel mare dell’esistenza adulta. E’ il tempo, allora, degli addii, perché solo le persone che si amano si perdono, e di qualche consiglio, che è poi l’ammissione di qualche errore già commesso. Se a questo addio non si addice la lacrima, per i consigli speriamo di meritare la vostra comprensione.
Scegliete i vostri pensieri: Quante volte avete sentito in questi anni che la scuola “insegna a pensare”; non so cosa intendano i più con questa espressione, io la intendo come saper scegliere i propri pensieri, imparare a saper scegliere i propri pensieri e non agire in modo puramente stereotipato. Nel traffico, nelle file al supermercato, nelle attese negli uffici pubblici, voi potete scegliere a cosa pensare: andare con il pilota automatico e quindi sacramentare contro tutti gli altri che intralciano, rallentano la vostra esistenza oppure guardarli, osservarli, prestare loro attenzione e viverli con empatia. Se mettete in atto questa seconda modalità relazionale allora, casomai, il vicino di traffico vi apparirà stanco, sofferente, annoiato proprio come voi e come voi non vede l’ora di arrivare a casa, di togliersi le scarpe e di stravaccarsi su un divano. Se prestate attenzione e simpatia potete accorgervi che chi vi precede alla cassa del supermercato compra latte e biscotti per qualche bambino o una torta e una bottiglia di spumante perché non vede l’ora di festeggiare qualcosa o un mazzo di fiori per un primo appuntamento che sta mancando o per il suo amore. Se scegliete i vostri pensieri saprete immaginare le loro vite e questo cambierà anche la vostra.
Curiosità: Scegliere i pensieri significa anche attivare la vostra curiosità. Cercate di essere sempre curiosi, esplorate; la vita che avete davanti non ha strade e quelle che vedete sono alle vostre spalle e sono quelle che abbiamo già tracciato con il nostro passato. Tutto quello che deve venire dipenderà anche da voi.
Impegno: Quello che verrà dipenderà da voi nella misura del vostro impegno. Solo alla morte si arriva senza sforzo alcuno, ma sono sicuro che questa è l’ultima cosa che vorrete fare nella vita. Tutto il resto ha bisogno della vostra tenacia, costanza, volontà, impegno, convinzione, del vostro talento e della vostra ambizione. Siate costanti ogni giorno nel perseguire i vostri sogni, nell’espletare con attenzione e consapevolezza il vostro lavoro.
Ironia: Siate seri, coscienziosi, professionali nel vostro lavoro, ma non prendetevi troppo sul serio: di tromboni moralisti ce ne sono già troppi.
Siate seri, ma non seriosi; siate leggeri come una vela e sarete in grado di affrontare la profondità del mare, della vita.
Amore: Navigare con leggerezza sulle onde della vita è ciò che rende appassionante questo viaggio che chiamiamo vita. Innamoratevene. Innamoratevi non solo di una persona, ma anche di momenti, luoghi, gesti, oggetti e viveteli come se fossero attimi della vostra anima, parte dei vostri sensi.
Sorprese: Vivete la vita con amore, senza pregiudizi ideologici, e lei vi riempirà di sorprese. Vivete il tempo per come viene, il vento per come tira e l’amore per quel che vi dà.
Fortuna: Al di là del vostro impegno, che ci crediate o meno, un pizzico di fortuna, di positiva imponderatezza, non guasterà mai.
Buona fortuna, allora, a tutti voi, maturandi del Liceo Classico e del Telesi@ del 2024.
fonte: Il Sannio Quotidiano
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