L’International Cosmic Day (ICD) rappresenta un’occasione unica per avvicinare noi studenti al mondo della ricerca scientifica, con un focus particolare sulla fisica delle particelle e lo studio dei raggi cosmici. Durante l’evento, noi studenti del Telesi@, abbiamo avuto modo di approfondire attività sperimentali e analitiche, organizzate in gruppi di lavoro.
Abbiamo collaborato con ricercatori esperti, utilizzando strumentazioni scientifiche avanzate, come il ray cube.
Uno degli aspetti centrali dell’ICD è stato l’approccio pratico e collaborativo.
Durante la fase laboratoriale, le classi 4s1 e 4s2 coinvolte nel progetto OCRA, si sono dedicate, sotto la guida dei ricercatori dell’INFN, alle misurazioni con il Cosmic Ray Cube (CRC), raccogliendo dati relativi al flusso dei muoni in funzione dell’angolo di Zenit.
Mario Verrillo e Marco Matarazzo (4Sª1) raccolgono i dati sperimentali
Il Cosmic Ray Cube (CRC) è un dispositivo portatile progettato per rilevare i raggi cosmici, in particolare i muoni. Utilizza rivelatori a scintillazione che emettono fotoni quando attraversati da particelle cariche, convertendo i segnali luminosi in segnali elettrici registrati da un computer. Dotato di LED, che si accendono al passaggio delle particelle, permette di seguire la traiettoria a occhio nudo. Il CRC ha la forma di un cubo di 30 cm di lato, composto da quattro moduli distanziati di 7 cm, ognuno con due piani di bacchette scintillanti.
Nel corso dell’esperienza laboratoriale ci siamo suddivisi in due gruppi con compiti differenti: alcuni di noi hanno utilizzato direttamente il rilevatore CRC per misurare il flusso di muoni, mentre altri hanno impiegato l’applicazione “Cosmic Rays Live” per conteggiare in tempo reale il rate dei muoni, collegandosi al rilevatore dal proprio smartphone.
Durante l’esperimento, abbiamo inclinato il CRC in diverse angolazioni per studiare il flusso dei muoni in funzione dell’angolo di Zenit, verificando la distribuzione angolare dei muoni: il numero di particelle rilevate è massimo quando l’angolo è prossimo a 0° (muoni quasi perpendicolari alla superficie) e diminuisce progressivamente verso i 90°.
Con questa modalità di lavoro abbiamo raccolto i dati con precisione e confrontato immediatamente i risultati ottenuti.
Il nostro istituto si è occupato dell’elaborazione dei dati sperimentali e ha realizzato una presentazione in lingua inglese per esporre i risultati alle altre sedi dell’INFN, in una videoconferenza svolta in seguito.
Questo momento è stato un’occasione non solo per condividere le scoperte, ma anche per confrontarsi con i coetanei, migliorando le capacità comunicative e il lavoro di squadra.
La nostra presentazione:
Per quanto riguarda la nostra presentazione, alcuni membri del team si sono dedicati all’aspetto estetico del PowerPoint, mentre altri hanno focalizzato la loro attenzione sugli aspetti formali, traducendo in inglese quanto discusso nella lezione precedente. Successivamente, abbiamo integrato le informazioni raccolte dall’altra classe del Telesia, arricchendo ulteriormente il progetto finale. Una volta completato, il progetto è stato presentato in inglese da alcuni di noi alle altre sedi dell’INFN, rispettivamente in Germania, Francia, Spagna e Firenze. L’esperienza di presentare il lavoro a livello internazionale è stata incredibilmente soddisfacente e ci ha permesso di affinare le nostre competenze linguistiche e comunicative. Ogni presentazione ha suscitato interesse e curiosità, evidenziando l’efficacia del nostro approccio collaborativo e la qualità dei materiali presentati. Di conseguenza, la collaborazione si è rivelata essenziale, e l’entusiasmo condiviso ha creato un ambiente stimolante e molto produttivo.
L’International Cosmic Day si è rivelato un evento di grande valore formativo, in grado di avvicinare noi giovani al mondo della ricerca scientifica e di far loro sperimentare il metodo scientifico in modo pratico e coinvolgente, facendoci scoprire il fascino della fisica delle particelle e dello studio dei raggi cosmici.
Inoltre, l’evento ha promosso un ambiente di apprendimento stimolante, dove la curiosità e la passione per la scienza sono state incoraggiate e nutrite.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda in cui gli studenti hanno potuto condividere le loro esperienze e riflessioni, sottolineando l’importanza della collaborazione internazionale nella ricerca scientifica. La partecipazione a eventi come l’International Cosmic Day non solo arricchisce il bagaglio culturale degli studenti, ma li prepara anche a diventare i futuri protagonisti nel campo della scienza e della tecnologia.
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