Il 6 febbraio 2025, le studentesse e gli studenti della classe terza del Liceo Economico Sociale hanno preso parte al percorso “La criminologia: scuole, teorie e applicazioni”, promosso dal DEMM dell’Università degli Studi del Sannio. Questo evento, valido ai fini del PCTO, ha rappresentato una preziosa occasione per esplorare in modo approfondito temi legati all’evoluzione della giustizia, delle sanzioni penali e sociali, nonché alle teorie criminologiche. L’incontro ha offerto spunti di riflessione sul sistema giuridico e sulle sue trasformazioni nel tempo, con una particolare attenzione all’evoluzione delle punizioni e alla loro applicazione nelle diverse epoche storiche.
La discussione si è aperta con un’analisi del sistema delle sanzioni penali, con un focus sull’evoluzione delle punizioni, che in passato erano estremamente dure e fisiche. Gli studenti hanno riflettuto su come, nei periodi più primitivi, le punizioni fossero spesso pubbliche e cruenti, come la pena di morte, le mutilazioni e le torture, e finalizzate a dissuadere la popolazione dal compiere crimini. Con l’evoluzione della società, però, è emersa la necessità di creare un sistema giuridico che favorisse la rieducazione dei colpevoli, portando alla nascita di forme di pena più moderne e meno violente, come la reclusione, i lavori di pubblica utilità e le pene alternative. Questo cambiamento ha reso il sistema penale più umano e mirato alla reintegrazione dei condannati nella società, in linea con le necessità sociali e morali di epoche successive. Un aspetto molto interessante della discussione è stato l’approccio al mito di Adamo ed Eva, con particolare attenzione all’omicidio di Caino e Abele, che rappresenta il primo crimine dell’umanità. Questo episodio biblico è stato analizzato non solo dal punto di vista religioso, ma anche da quello giuridico e morale. Gli studenti sono stati stimolati a riflettere su come l’omicidio di Caino non solo segni l’inizio della violenza umana, ma anche la nascita del concetto di giustizia e punizione nella storia. Il dibattito ha permesso di esplorare le prime forme di conflitto e di violenza, nonché come l’umanità abbia gradualmente sviluppato una comprensione della giustizia che fosse in grado di rispondere alla violenza e alla criminalità, attraverso un sistema che potesse bilanciare moralità divina e leggi umane. La discussione è proseguita con una panoramica storica sul sistema giuridico e sull’evoluzione delle sanzioni, partendo da un atto di violenza primordiale come l’omicidio di Caino, per arrivare ai moderni sistemi di diritto penale. Gli studenti hanno analizzato il passaggio dai sistemi giuridici più antichi, come il diritto romano, che ha avuto una grande influenza sui codici giuridici occidentali, fino alle leggi moderne, che promuovono il rispetto dei diritti umani e la democrazia. Si è discusso anche delle leggi barbariche, caratterizzate da punizioni cruente come l’esecuzione capitale e la mutilazione, e di come queste siano state sostituite da leggi più avanzate che si concentrano sulla riabilitazione del reo, piuttosto che sulla sua punizione. È stato introdotto anche il concetto di giustizia riparativa, che cerca di risarcire i danni causati dal crimine, in un’ottica di riparazione e recupero sociale, invece di una semplice vendetta. Un altro punto centrale della discussione è stato il ruolo delle forze dell’ordine, analizzato come uno degli aspetti più cruciali per il mantenimento dell’ordine pubblico e per l’applicazione delle leggi. Il relatore ha messo in evidenza quanto sia fondamentale il lavoro delle forze di polizia nel garantire che le leggi vengano rispettate, tutelando così la società e promuovendo una giustizia equa per tutti i cittadini. L’incontro è stato reso particolarmente interessante grazie alla proiezione di due video istruttivi. Questi video hanno permesso agli studenti di visualizzare e comprendere meglio i concetti giuridici trattati, illustrando le teorie della giustizia e la loro applicazione pratica in contesti storici differenti. I video hanno stimolato ulteriormente riflessioni critiche sugli approcci odierni al diritto e alle sanzioni, spingendo gli studenti a confrontarsi con le sfide attuali del sistema giuridico. La possibilità di vedere i concetti discussi in aula applicati a situazioni concrete ha reso l’apprendimento ancora più coinvolgente e stimolante. In sintesi, l’attività laboratoriale ha rappresentato un’occasione unica di apprendimento per le studentesse e gli studenti del Liceo Economico Sociale. L’incontro ha permesso loro non solo di approfondire tematiche storiche e giuridiche fondamentali, ma anche di sviluppare un pensiero critico riguardo alla giustizia e alle sanzioni, con uno sguardo rivolto al futuro. La partecipazione attiva all’evento, il confronto diretto con esperti e la visione di contenuti video stimolanti hanno arricchito la loro comprensione del diritto e della criminologia, offrendo anche spunti per possibili future scelte professionali in ambito giuridico e sociale.
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