“Quella laggiù, dunque, quel vasto presepio di luci sparse tra macchie d’alberi dalle colline al mare, quell’immota distesa d’acqua nel grembo fra edifici e monti, in cui il Vesuvio verberava fuochi e le case barbagli d’oro vecchio, era Napoli.”
Sulla scia del romanzo Il resto di niente di Enzo Striano, abbiamo progettato l’uscita didattica della “Napoli Velata”.
Il giorno 6 marzo 2025, noi studenti delle classi 3ªL1 e 3ªL2 del Liceo Linguistico, accompagnati dai docenti Di Lello, Meoli e Visco, ci siamo recati con treno e metropolitana nel cuore di Napoli, per immergerci nell’arte e nella cultura settecentesca.
Arrivati in via Toledo, attraversata la Galleria Umberto I, ci siamo diretti verso il “salotto della città”, il Gambrinus, tempio del caffè napoletano e luogo di incontro di artisti nobili ed intellettuali, situato in Piazza del Plebiscito.
Il percorso è continuato con la visita del maestoso Palazzo “Serra di Cassano”, situato sulla collina di Pizzofalcone ed eretto dall’architetto Ferdinando Sanfelice nel XVIII secolo. Ci siamo soffermati sull’imponente scalinata, dove alcuni studenti del corso L1 si sono cimentati nel ruolo di guide turistiche.
L’itinerario è proseguito con la visione del balletto “La danza francese” al Teatro San Carlo, uno dei più antichi e prestigiosi d’Europa. Nel pomeriggio, il tour è continuato con la Cappella Sansevero, gioiello dei beni culturali e internazionali, situato nel cuore del centro storico di Napoli. Al suo interno abbiamo potuto ammirare le opere più suggestive: Il Cristo Velato, le Macchine Anatomiche e le celebri statue della “Pudicizia” e del “Disinganno”, testimonianze del genio di Raimondo di Sangro, settimo principe di SanSevero.
Dulcis in fundo, abbiamo visitato la Basilica di Santa Chiara, che ci ha affascinato con i suoi affreschi trecenteschi, e il sepolcro di Roberto d’Angiò, detto il “Saggio”.
Il centro storico di Napoli ha arricchito il nostro bagaglio culturale con storia e misteri, affascinandoci con i suoi vicoli, monumenti e chiese millenarie. Ogni angolo ci ha raccontato storie antiche, offrendoci un’esperienza unica e coinvolgente.
Svelando gli arcani, abbiamo scoperto una parte di una città che incanta e rimane nel cuore di chi la esplora.
Di Biase Noemi, Di Mauro Valentina, Di Paola Eleonora, Iuliani Ilaria, Khuttan Navdeep, Pigna Angela, Sagnella Sophia Linda, Scetta Martina, Todisco Francesca
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