Dal 24 al 27 Aprile i ragazzi del corso di trekking accompagnati dalle docenti del Telesi@, la professoressa Iannotti Carmelina, referente del Laboratorio di Trekking e la professoressa Angela Luongo, hanno preso parte ad un’esperienza indimenticabile al Circolo Velico Policoro Magna Grecia.
La prima tappa del nostro viaggio è stata Matera, importante centro culturale tra i più antichi al mondo, patrimonio dell’Unesco e nominata nel 2019 Capitale europea della cultura. Prima di addentrarci con la visita guidata, abbiamo avuto la possibilità di assaggiarne le meraviglie girovagando per la città, che si presentava già gremita di turisti. Così ci siamo inoltrati nell’ Ipogeo sotterraneo medievale, l’Ipogeo Materasum, dove ci sono state illustrate la tipicità della città e la sua ricca ed interessante storia. Infatti la “città dei Sassi” è stata fin dal paleolitico un fiorente centro culturale e sempre all’avanguardia, come testimoniano fra gli altri, i suoi antichi frantoi e le sue incantevoli concerie che si trovano scavati nel sottosuolo. Usciti dalla Matera sotterranea, abbiamo potuto goderci la sua visuale dall’alto e incantarci dinanzi al labirintico ammucchiarsi delle case, che creano il suo centro storico; in particolare i Sassi di Matera, ossia i due quartieri Sasso Caveoso e Sasso Barisano: edifici e architetture rupestri scavati nella roccia della Murgia materana.
La mattina del 25 aprile abbiamo visitato l’Oasi WWF di Policoro, un centro che si occupa di sensibilizzare la comunità locale sull’importanza della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino.
Presso l’Oasi è presente un centro di recupero della fauna selvatica specializzato nella cura delle tartarughe, messe a rischio dall’attività dell’uomo. Una biologa marina ci ha illustrato con grande perizia il tema dell’inquinamento, in quanto la vita delle tartarughe è messa in pericolo dalle reti da pesca, dai natanti o da quantità eccessive di plastica che vengono ingerire. Le tartarughe, però, non sono le uniche ad essere colpite da questo fenomeno: l’uomo ingerisce una quantità di microplastiche pari a una carta di credito per settimana!
L’evento più importante ed emozionante del giorno è stata la liberazione della tartaruga marina Chiara Stella, alla quale abbiamo potuto assistere.
Il pomeriggio del 26 aprile abbiamo avuto modo di visitare il Museo della Siritide di Policoro, che espone i reperti più significativi delle città greche di Siris, di Herakleia e dei centri indigeni dell’entroterra.
Il percorso espositivo si articola in 14 ambienti distribuiti su tre livelli, e un cortile interno al Museo allestito con un lapidarium con le iscrizioni in lingua latina da Herakleia.
Interessante il corso di Orienteering che ha visto coinvolti tutti gli studenti: accompagnati e istruiti da un esperto abbiamo avuto modo di perfezionare la lettura della mappa e l’uso degli attrezzi tipici della disciplina. Praticando inoltre il Trail-Orienteering o Orientamento di Precisione abbiamo potuto riscontrare che attività specifiche come queste sono aperte anche al mondo della disabilità. Noi tutti, infatti, vedendoci coinvolti in gare, passeggiate e visite guidate, abbiamo avuto la straordinaria possibilità di passare del tempo in comunione con la natura e di rafforzare il senso di cameratismo tra noi.
Gli studenti sono stati infine coinvolti in una gara finale con premiazione e consegna delle medaglie, svoltasi al termine delle trenta ore di lezione di Orienteering valide anche ai fini PCTO.
Nel corso del nostro alloggio sono stati svolti anche degli sport acquatici come canoa, vela, Sup e attività come hockey, tornei in spiaggia, equitazione e tiro con l’arco.
La struttura era idonea, gli alloggi puliti e funzionali, la cucina adatta alle esigenze dei ragazzi. Tutto il programma è stato portato a termine e con esse tutte le attività proposte sono state svolte con grande professionalità da parte di personale altamente qualificato.
Un’esperienza sicuramente da rifare!
0