Meraviglioso Mann

4ªC2 e 4ªC3 in visita al MANN di Napoli

Il giorno 20 maggio, accompagnate dai docenti Matilde Gubitosi, Giuseppina Iagrossi e Mario Del Prete, le classi 4ªC2 e 4ªC3 si sono recate a Napoli in visita al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Attraversando i vicoli napoletani e facendo sosta frequentemente in chiese e musei, gli studenti hanno potuto apprezzare le meraviglie della città partenopea, alle ore 15 si sono ritrovati in piazza Museo dinanzi all’enorme complesso istituito nel 1777 dal Re Ferdinando I delle Due Sicilie. Insieme alla guida, gli studenti hanno percorso gli immensi saloni e le imponenti scalinate del Museo, visitando gli ambienti che ospitano la collezione egizia e la collezione epigrafica. Meravigliati dall’incredibile stato di conservazione dei reperti si sono poi recati nel grandissimo atrio, percorrendo i maestosi corridoi della statuaria della collezione Farnese, ospitata nell’area orientale del piano terra, che costituisce una delle principali raccolte di statue dell’antichità al mondo. La stupefacente dimensione dei reperti (alcuni infatti superiori ai 3 metri d’altezza), la superba fattura e l’emozione derivata dalla diretta visione dopo lo studio hanno reso indimenticabile la visita. Interessantissima è stata anche la sezione chiamata “delle gemme Farnese”, che espone cammei, gemme e pietre preziose e intagliate provenienti dal mondo romano. Salendo poi sulle immense scalinate per raggiungere i piani superiori, chiusa la sezione numismatica per risistemazione, hanno visitato le stanze dei mosaici della Casa del Fauno e il piccolo ambiente del Gabinetto Segreto che vede esposti reperti con natura unicamente a sfondo erotico e sessuale. Dopo una breve sosta sono saliti al secondo dei tre livelli del Museo, quello più ampio e che contiene più collezioni. Stupendo è stato il Salone della Meridiana, dalle colossali dimensioni, e porta d’accesso per le diverse sezioni. L’enorme quantità degli affreschi provenienti da Pompei e i reperti, divisi per tipologia e materiali, provenienti da questa e dalle altre città sepolte nel 79 d.C. a causa dell’eruzione del Vesuvio hanno occupato gran parte della visita, al punto che, per una questione di tempo, si è stati costretti a procedere con velocità lungo le sale espositive delle altre collezioni, come quella della Magna Grecia e della Napoli antica. Il MANN ha stupito tutti: la grandezza del complesso, la moltitudine dei reperti conservati e la bellezza della città di Napoli, hanno reso la visita un’esperienza indimenticabile, che sicuramente gli studenti ricorderanno per sempre.