Quest’anno la nostra scuola ha organizzato un viaggio scolastico che ci ha portato alla scoperta di alcuni dei luoghi più affascinanti della Magna Grecia: Policoro, Taranto, Sibari, Matera e Metaponto.
Policoro è stata la prima città che abbiamo visitato, fondata nel VI secolo a.C. dai coloni greci. I resti dell’antica Heraclea sono contenuti nel Museo Archeologico Nazionale della Siritide.
Martedì abbiamo visitato Matera che non è una vera e proprio colonia greca, ma si trova in una regione influenzata dalla cultura greca. Seduti sulle pietre di Matera, abbiamo ascoltato dalla guida la sua storia e di come la città sia passata da “vergogna d’Italia” a patrimonio dell’umanità.
Nello stesso giorno ci siamo recati anche a Taranto al Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MarTA) ,che conserva numerosi reperti, inclusi gioielli ,statue e i famosi ori di Taranto, come l’orecchino con navicella in oro del IV secolo a.C che riflette il gusto raffinato della città e la sua opulenza. L’eccezionale orecchino di grandi dimensioni esposto al MArTA esibisce una complessa decorazione ottenuta con la tecnica della filigrana, della granulazione e con l’uso di fili godronati e lisci, la navicella è arricchita da pendenti ed elementi in lamina intagliata, come le figure femminili alate (Nikai) poste alle estremità.
Mercoledì siamo andati nel Parco Archeologico della Sibaritide, in cui abbiamo appreso che fu una delle colonie più ricche della Magna Grecia, come rappresentato da resti come il famoso Toro cozzante in bronzo. Il reperto in bronzo raffigura un toro in atto di caricare, appunto “cozzante”, ed è il simbolo della colonia di Thurii, riprodotto come emblema sulle monete della città. Fu realizzato con tecniche a fusione ed è databile tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C.
La grande città di Sibari viene però sconfitta da Crotone nel 510 a.C., durante la battaglia di Nika. Crotone prevale nonostante l’inferiorità numerica poiché i sibariti avevano usato, per la battaglia, cavalli ammaestrati a eseguire passi di danza, negli spettacoli, al suono dei flauti. I crotoniati iniziano a suonare i flauti, eseguendo la stessa melodia con la quale i cavalli erano stati ammaestrati per danzare, col risultato che le avanguardie delle truppe sibarite vengono distrutte immediatamente.
Infine abbiamo visitato il sito archeologico di Metaponto, colonia achea, nel quale abbiamo potuto ammirare il meraviglioso tempio di Hera. Il Tempio greco di stile ionico fu edificato nel VI secolo a.C. e delle 32 imponenti colonne originarie, ne rimangono ben 15. La pianta molto allungata, il colonnato frontale raddoppiato, la cella tipo megaron con due file di colonne addossate alle pareti interne consentono di stabilire confronti anche con i più antichi templi greci della Sicilia.
Insomma la Magna Grecia, il territorio colonizzato dai Greci in Italia meridionale, è un patrimonio culturale straordinario. Durante il nostro viaggio, abbiamo visitato i templi e i resti archeologici nei vari musei che raccontano storie di civiltà antiche, mostrano l’architettura maestosa e ci offrono culture affascinanti.
Questo viaggio scolastico ci ha aperto gli occhi sulla grandezza della Magna Grecia, il concetto di “grandezza” associato alla Magna Grecia non riguarda solo la dimensione geografica, ma anche la qualità della vita e della cultura nelle colonie greche. Queste città diventano centri di innovazione culturale e progresso economico. Il termine “Magna Grecia” riflette quindi l’orgoglio dei Greci occidentali per la loro civiltà avanzata.
Durante il viaggio inoltre abbiamo anche scoperto l’importanza di condividere esperienze con compagni e docenti.
Infatti, nel tempo libero abbiamo organizzato delle partite di calcetto e delle passeggiate in spiaggia durante le quali ci siamo divertiti molto.
Si può dire che è stato un viaggio di scoperta, amicizia e divertimento.
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